Flashing BIOS?
Il BIOS è il software di base per il primo boot di una motherboard: esegue check sull'hardware e sulla CPU ed inizializza e predispone i dispositivi per il sistema operativo. Il BIOS può segnalare anomalie con dei beep o con i messaggi del Power On Self Test (POST).
Il BIOS update viene eseguito per risolvere bug o consentire alla motherboard di poter gestire nuovi Hard Disk o nuove CPU (attraverso l'aggiornamento del CPU microcode). Solo i BIOS basati su flash ROM programmabili possono essere aggiornati. L'update è un processo critico: come regola generale, se non è necessario è meglio evitarlo. Se l'update non viene completato con successo, la motherboard non è più in grado di eseguire il boot: in questo caso occorrerà effettuare un recovery se possibile o procedere alla sostituzione del chip. Se si ha a disposizione una motherborad simile, si può provare un recovery dopo il boot sostituendo il chip funzionante con quello danneggiato e riprogrammando quest'ultimo mentre il PC è "alive" ( Link) ma la procedura non è stata testata. Molte motherboard hanno un jumper di protezione da rimuovere per consentire l'esecuzione dell'update. Seguire sempre con attenzione le indicazioni fornite dal costruttore.
Un esempio: INTEL PD440FX BIOS update
Il primo step importante è riconoscere correttamente la motherboard per poi cercare sul sito del costruttore l'update corretto per modello e versione. E' consigliabile utilizzare il programma di flashing fornito con il BIOS update (poichè potrebbero esseci differenze fra le varie release).
La motherboard e una INTEL PD440FX Pentium II: prima di procedere all'update installiamo una CPU temporanea in modo da avere un sistema stabile. Installiamo quindi un Pentium II Klamath 233MHz settando come da manuale i jumper J9C1-A,B,C. Dopo il riavvio verifichiamo che la versione del BIOS è la 1.00.04.DT0.
Sul sito del costruttore Intel è disponibile la versione 1.00.09.DT0 del BIOS che risolve alcuni bug e introduce il supporto per Pentium II a 300-333MHz. Sono disponibili un dettagliato documento e il software per eseguire l'update.
Intel Flash Memory Update Utility
Il sistema viene avviato con un disco di boot DOS minimale (senza caricamento di gestori di memoria) preparato in precedenza seguendo le istruzioni del documento allegato. Il software per il BIOS update è ben fatto, consente anche di salvare le impostazioni del bios corrente su file (per poter effettuare un eventuale recovery) e di leggere le informazioni del flash header come numero di versione, data, ecc.
Flashing BIOS!
Prima di procedere effettuiamo un backup del BIOS corrente: questo consentirà di ripristinare il sistema se dovessero esserci problemi: IMPORTANTE! se l'update non va a buon fine (ovvero il sistema non dà conferma dell'aggiornamento avvenuto con successo con richiesta di reboot) NON SPEGNERE IL PC ma riprovare l'update. Se il problema persiste, effettuare un restore del BIOS precedentemente salvato (finchè il sistema è "alive" è possibile intervenire, in caso di errori dopo lo spegnimento con molta probabilità il boot non sarà più possibile).
Procediamo quindi con l'update selezionando il file 1009DT0_.BIO e confermando il warning che avvisa della distruzione dei dati della flash memory area. Il processo dura qualche secondo poi viene richiesto il riavvio del sistema. Questa è una fase critica: se l'aggiornamento non è andato a buon fine l'unica cosa che vedremo al reboot sarà una schermata nera (e probabilmente il blink del led del monitor che indica assenza di segnale).
"The system after reboot"
Potrebbe accadere che dopo un corretto BIOS update il reboot non vada a buon fine: in genere viene caricato un set di parametri di default (corrispondente al Load Setup Default) che non sono compatibili con quelli salvati nella CMOS per cui si può provare a fare un reset della CMOS agendo sul jumper dedicato (indicato sul manuale della motherboard). Potrebbe anche capitare che dopo il Load Setup Default la scheda video primaria sia quella sullo slot ISA (per le motherboard che hanno questo slot) piuttosto che PCI: in questo caso se si dispone di una scheda video ISA si può provare a sostituirla e riprovare il boot (vedere Pentium III 1GHz Coppermine su daugther card).
Nell'esempio in questione il reboot va a buon fine e viene confermata la versione aggiornata 1.00.09.DT0. Nelle note di update si legge che il Celeron viene riconosciuto come Pentium II ma non sono stati effettuati test funzionali sul sistema. Conclusioni
La motherboard progettata per funzionare solo con CPU Pentum II fino a 266MHz è stata aggiornata per funzionare con CPU Pentium II anche a 300 e 333MHz. Da notare che la motherboard in questione non ha il BIOS CPU Plug&Play per cui il clock multiplier va impostato manualmente con i jumper; nel caso di BIOS CPU Plug&Play invece il BIOS update può incrementare la combinazione di valori bus speed/clock multiplier per supportare CPU con frequenze superiori. |