Microsoft MS-DOS è stato il Sistema Operativo commerciale più diffuso al mondo fino alla metà degli anni 90. Impiegato su PC con architettura x86 consentiva l'avvio dai dischi rigidi (cosa che prima invece avveniva da floppy disk). L'ambiente grafico Windows 3.1 si installava come strato applicativo superiore ed era l'utente che lo caricava esplicitamente. L'ultima versione stand-alone di MS-DOS è stata la 6.22 (che incorporava un nuovo software di compressione dati, DriveSpace, dopo che Microsoft aveva perso la causa per violazione di diritti con la Stac Electronics per il software DoubleSpace).
Con l'avvento di Windows 95 nell'agosto 1995, il caricamento dell'MS-DOS 7.0 diventava non visibile grazie al logo iniziale che aveva l'effetto di dare l'impressione di un ambiente grafico del tutto nuovo, mantenendo però la retrocompatibilità con i programmi basati sul DOS.
A partire da un PC 486DX2 VESA Local Bus con 16MB di RAM e hard disk da 850MB installiamo il Sistema Operativo MS-DOS 6.2, Windows 3.1 e gli applicativi tipici per un PC ad uso domestico di quell'epoca.
Preparazione all'installazione
Prima di procedere all'installazione del Sistema Operativo prepariamo l' hard disk creando con fdisk due partizioni di dimensioni circa il 50% l'una: DOS primaria per MS-DOS e applicativi e DOS Estesa per dati e giochi. Le due partizioni verranno poi formattate durante il setup di installazione. Rendiamo attiva la partizione primaria e riavviamo per applicare le modifiche.
Installazione MS-DOS 6.2
Installiamo MS-DOS 6.2 dai floppy disk: le due partizioni create in precedenza vengono riconosciute e formattate. Confermiamo le impostazioni di sistema per data/ora, paese, tipo di tastiera e directory di installazione (C:\DOS). Inseriamo in successione 3 floppy disk di 4 (il 4° contiene utility varie). Durante il setup vengono illustrate tutte le nuove caratteristiche della versione tra cui una migliore gestione della memoria con MemMaker e il potente software di compressione dati DoubleSpace che consente di raddoppiare la capacità dell'hard disk. Terminata l'installazione e rimossi i floppy disk procediamo con il riavvio e il primo boot.
Boot
Il sistema si avvia correttamente con una configurazione base. Ottimizziamo l'utilizzo della memoria con MemMaker: l'utility consente di spostare nell'area di memoria alta (UMA) i device e i programmi residenti (TSR), liberando quindi l'area di memoria convenzionale utilizzata dalle applicazioni. Il software determina la configurazione ottimale e sostituisce i comandi tipo DEVICE= con DEVICEHIGH= nel config.sys e LOAD= con LOADHIGH= nell'autoexec.bat.
A questo punto possiamo installare utility e applicativi che abbiamo precedentemente copiato su un iomega ZIP disk da 250MB, all'epoca unico efficace modo per trasferire grandi quantità di dati tra PC senza dover ricorrere a innumerevoli floppy disk. Utilizziamo il guest driver fornito da iomega per assegnare una lettera di unità al lettore iomega ZIP 250, quindi copiamo sulla partizione D: i drivers e tutti gli altri applicativi.
Poichè abbiamo incrementato la cache L2 da 128KB a 256KB, facciamo una verifica con cachechk di Ray Van Tassle: l'utility determina quanta cache è presente (L1 e L2) ed effettua dei test sulla velocità di accesso read/write.
Installazione drivers
Installiamo i driver per la scheda audio Sound Blaster 16, il configuration manager e l'utility per il setup della scheda. Per il corretto riconoscimento del lettore CD-ROM occorre installare Microsoft CR-ROM Extensions for DOS (MSCDEX): dal floppy disk originale avviamo il setup che installa anche i driver per il mouse.
Per il controller PTI 255W installiamo il driver di accelerazione VL-IDE e l'utility per la configurazione dei parametri e dell'accesso ai dischi.
I file config.sys e autoexec.bat vengono modificati per consentire il caricamento automatico delle nuove impostazioni all'avvio. Il lettore CD-ROM è collegato sull'uscita IDE della Sound Blaster e viene correttamente rilevato dopo il riavvio del sistema.
Installazione utility
Installiamo innanzitutto i Norton Commander: fondamentale utility che aggiunge una shell grafica all'ambiente a sola riga di comando del DOS. Un'altro importante strumento sono le Norton Utilities, suite di programmi per analizzare, configurare e ottimizzare il PC. Il Norton SI (System Information) riepiloga le informazioni importanti sulla configurazione del sistema. Procediamo quindi con l'installazione del software di diagnostica della scheda audio e del Sound Mixer Control per DOS.
Benchmark
Verifichiamo le performance del sistema con Norton SI, System Speed Test (SST), 3D Bench e Landmark System Speed Test. Dall'indice Norton SI il sistema è in linea con la configurazione effettuata e il test CPU evidenzia il clock doppio rispetto al 486DX a 33MHz. Il benchmark più esaustivo è quello eseguito da SST che effettua anche un test della memoria estesa e della cache (L1 e L2). 3D Bench esegue un test della scheda video riportando un indice di efficienza. Landmark effettua anche un test separato della FPU (487DX).
Installazione Windows 3.1
Installiamo Windows 3.1 dai floppy disk: eseguiamo un setup rapido e dopo il floppy disk 5 si passa all'interfaccia grafica. Anche qui durante il setup vengono illustrate tutte le nuove caratteristiche della versione. Le applicazioni sono inizializzate in automatico e al termine viene richiesto il riavvio. I file di avvio di MS-DOS config.sys e autoexec.bat vengono modificati con i nuovi parametri necessari all'esecuzione corretta, in particolare al path viene aggiunta la directory di installazione di default C\WINDOWS per l'esecuzione del comando win.exe che lancia l'applicativo.
Avvio di Windows 3.1
Windows 3.1 si avvia dal prompt di MS-DOS con il comando win.exe e utilizza un sistema di finestre grafiche gestibili con il mouse. Il File Manager consente di navigare in modo visuale nella struttura di directory. Dal Pannello di controllo è possibile impostare molti dei parametri di funzionamento del sistema, aggiungere stampanti e altre periferiche. Dal File Manager avviamo il setup dei driver per la scheda video CIRRUS LOGIC CL-GD5426 in ambiente Windows: dopo la creazione del gruppo VGA Utilities impostiamo la risoluzione video su 800x600 e 65K colori.
Rieseguiamo il setup della scheda audio per consentire la creazione del gruppo Audio Software e l'installazione delle audio utility (tra cui il Creative Mixer) in ambiente Windows. I file system.ini e win.ini vengono modificati per consentire il caricamento automatico delle nuove impostazioni all'avvio. Conclusioni
L'installazione del software è completata e il PC è operativo. Si possono installare ulteriori applicativi come, ad esempio, Word per Windows 6.0 (ultima versione di Word stand-alone prima di essere inclusa nel pacchetto di Office 95 con il nome di Word 95). In un prossimo articolo ( 486 Retrogaming) procederemo con l'installazione di alcuni dei giochi di successo per DOS tipici di quell'epoca. |