La serie Olivetti M6 Suprema era IBM compatibile e supportava 486 SX/DX a partire da 25MHz e Intel Overdrive. L'idea di ripristinare l'M6-4xx è nata dopo l'acquisto di un lotto di motherboard tra cui quella dell'M6. Su un sito di vendite online è stato possibile recuperare un case dell'M6 senza motherboard ma completo di floppy, hard disk e alimentatore ASTEC AA16242 (P611AR). Quest'ultimo, non funzionante, è stato sostituito da un nuovo alimentatore compatibile, il MagneTek PS11.
Nei test la motherboard è risultata funzionante ma il problema principale è stato il setup del BIOS: la serie M6 necessita di un floppy – Setup Utility Disk – per impostare tutti i parametri BIOS. Il software consente di configurare correttamente il BIOS ed eseguire una serie di utility di diagnostica per verificare il funzionamento di tutte le componenti.
Il ripristino ha richiesto un po' di tempo e lavoro, ma nonostante l'assenza della riser card e di qualche altra componente strutturale, l'M6 è tornato ad essere perfettamente funzionante: una bella soddisfazione.
La motherboard
La motherboard ha due socket per CPU: un Socket 3 LIF ed un Socket 2 ZIF dedicato all'Intel Overdrive. Da test effettuati è risultato che le CPU 486 di Intel sono 100% compatibili; il boot avviene anche con CPU AMD e UMC (ma non vengono rilevate correttamente dal BIOS) mentre con Cyrix e IBM il boot fallisce. Da notare che in base alla CPU installata il BIOS identifica il modello di M6: M6-420 per i 486SX, M6-440 per i 486DX, M6-460 per i 486DX2.
La RAM è suddivisa in 4 banchi: 3 SIMM a 72 pin e 4MB in chip DIP onboard che consentono alla motherboard di avviarsi correttamente anche senza SIMM installate.
Sono presenti due slot di espansione, entrambi di formato proprietario: riser card e cache L2 aggiuntiva. La scheda video ATI mach32 è onboard.
Il BIOS
Il BIOS è il classico Resident Diagnostics di Olivetti, revisione 1.10. Per configurarlo è necessario avviare il sistema con il Setup Utility Disk: all'epoca il software risiedeva in una partizione nascosta dell'hard disk accessibile con la combinazione di tasti CTRL+ALT+INS o CTRL+ALT+U al boot quando veniva mostrato il countdown System Region ID.
In questo ripristino installeremo una copia del floppy in una directory specifica e imposteremo i parametri corretti nel file autoexec.bat affinchè sia possibile avviare il setup con un file batch a boot avvenuto.
Montaggio delle componenti nel case
Installiamo un Intel 486DX2 a 66MHz nel socket LIF e aggiungiamo un banco di RAM da 16MB a 72 pin. Impostiamo l'FSB a 33MHz sullo switch SW1 spostando su ON il contatto 8, il jumper settings completo è disponibile su Total Hardware 1999 ( Link).
Montiamo floppy disk e hard disk nell'apposita struttura, quindi installiamo la motherboard nel case utilizzando i supporti metallici originali ancora presenti sulla scheda e fissandola con le viti nei fori previsti.
Predisponiamo il passaggio dei cavi flat dei dischi sotto l'alimentatore, quindi fissiamo quest'ultimo al case con l'unica vite centrale. Agganciamo il supporto per floppy e hard disk e colleghiamo tutti i cavi.
Il case ha una ventola di raffreddamento abbastanza piccola, comunque utilizziamo una ventola aggiuntiva per la CPU. Installiamo anche un battery older artigianale collegandolo al connettore J3: i dati CMOS resteranno memorizzati anche dopo aver scollegato l'alimentazione elettrica. Nella versione originale, l'M6 montava un portabatterie simile fissato al case con del velcro.
Boot e installazione OS e utility
Il primo boot avviene con il Setup Utility Disk: il sistema è identificato come M6-460 e viene segnalata subito l'anomalia sulla configurazione. Configuriamo quindi i vari parametri ed in particolare l'hard disk (modo Standard: verrà rilevato in automatico), impostiamo correttamente Data e Ora e salviamo i dati sulla CMOS.
Rimosso il floppy effettuiamo il reboot: non sono presenti errori quindi possiamo installare MS-DOS 6.22. Completata l'installazione, il Sistema Operativo viene caricato correttamente. Installiamo varie utility fra cui gli indispensabili Norton Commander per DOS.
Copiamo ora il contenuto del Setup Utility Disk nella cartella C:\M6-4xx: affinchè il setup del BIOS u_mgr.exe possa avviarsi correttamente occorre modificare il file autoexec.bat aggiungendo le istruzioni seguenti: set opt_lang=ITA set RTLINK=TSR60 C:\M6-4xx\rtlinkst.com > NUL Creiamo quindi il batch m6-4xx.bat con le istruzioni seguenti: cd M6-4xx u_mgr.exe /i /r
Effettuato il reboot eseguiamo il batch m6-4xx.bat: il setup del BIOS si avvia correttamente e ne approfittiamo per abilitare il mouse collegato alla porta PS2.
Eseguiamo quindi il setup di Windows 3.1 direttamente dai floppy originali: l'installazione viene completata con successo e dopo il riavvio l'M6-460 risulta perfettamente funzionante.
Tool diagnostici
Il Setup Utility Disk contiene anche una interessante serie di strumenti di diagnostica per verificare il funzionamento di tutte le componenti.
I test riguardano CPU, scheda madre, memoria, periferiche e, in modo molto esautivo, la scheda video onboard. In particolare è possibile verificare le varie modalità e risoluzioni supportate, i font e molto altro.
Conclusioni
Sulla motherboard Olivetti della serie M6 Suprema è stato installato un Intel 486DX2 a 66MHz. Il setup del BIOS ha richiesto l'utilizzo di un floppy disk di boot, che è stato poi copiato in una cartella dell'hard disk per poter essere avviato con un file batch specifico. L'alimentatore originale ASTEC è stato sostituito con un MagneTek compatibile. Dopo l'installazione di MS-DOS 6.22 e Windows 3.1, l'M6-460 è tornato ad essere perfettamente funzionante. |