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TECHNET: 22
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Desktop Management Interface (DMI) e Custom MIFD
La Desktop Management Interface (DMI) genera un livello di astrazione tra le componenti di un sistema informatico ed i software di gestione. I costruttori forniscono delle utility per modificare il Management Information Format Database (MIFD) che risiede in un blocco di 4KB del BIOS e contiene informazioni come CPU, memoria, numeri seriali, vendor e altro. Non occorre procedere all'update dell'intero BIOS evitando quindi tutti i problemi connessi.
Desktop Management Interface
La Desktop Management Interface (DMI) genera un livello di astrazione tra le componenti di un sistema informatico ed i software di gestione delle componenti stesse. Il sistema può essere un PC desktop, un server o un'architettura complessa come una rete di computer. La DMI è stata sviluppata dall'organizzazione no-profit Distributed Management Task Force (DMTF) che ne ha definito gli standard per la gestione e le strutture dati necessarie. Dal 1999 la Microsoft ha richiesto agli OEM ed ai produttori di BIOS il supporto per l'interfaccia DMI al fine di ottenere la certificazione Microsoft. A causa del rapido sviluppo delle tecnologie, il DTMF ha definito un ciclo di End-Of-life (EOL) per la DMI che si è concluso a Marzo 2005.
Management Information Format Database
Per le motherboard che supportano la DMI al livello di BIOS i costruttori forniscono delle utility per accedere e modificare il Management Information Format Database (MIFD). Il MIFD è memorizzato in un blocco di 4KB del BIOS e contiene informazioni sul sistema come il tipo di CPU, la velocità, le frequenze interne/esterne, la memoria e altro. La tecnologia implementata è simile al Plug and Play e consente l'aggiornamento dinamico in tempo reale delle informazioni DMI: in questo modo non è necessario creare un nuovo file di immagine e procedere all'update dell'intero BIOS (si evitano quindi tutti i problemi connessi).
La DMI Configuration Utility consente agli OEM o all'utente finale di aggiungere manualmente ulteriori informazioni sul MIFD come numeri seriali, vendor, ecc. ed in generale tutte quelle non rilevate automaticamente dal BIOS. In questo articolo vedremo come accedere ai dati MIFD e come modificarli, utilizzando l'utility dmicfg.exe nella versione specifica per le motherboard ASUS Socket 7 ed in quella più generale sviluppata da AWARD Software.
Preparazione motherboard e floppy disk di boot
La motherboard di test è una ASUS P/I-XP55T2P4 configurata con un Pentium MMX a 166MHz e 32 MB di EDO DRAM. L'utility dmicfg.exe deve essere usata in real-mode e senza caricamento di driver per la gestione della memoria. Prepariamo quindi un disco di boot DOS minimale copiandovi anche l'utility (prelevata dal floppy originale della motherboard) e avviamo il sistema.
ASUS dmicfg.exe
L'utility dmicfg.exe presenta una shell grafica con struttura ad albero facilmente navigabile: le informazioni rilevate in automatico di colore arancio non possono essere modificate, i menu con il testo blu "Press [ENTER] for detail" prevedono un secondo menù pop-up. E'possibile salvare la configurazione corrente MIFD in un file di testo e caricarla successivamente se necessario. Verifichiamo subito che le "Base Board Information" sono preimpostate dal costruttore e non modificabili, le "System Information" e le "OEM Strings" presentano valori di default che possono essere modificati: è possibile quindi inserire informazioni specifiche come modello, seriale, tipologia di sistema, nome dell'OEM, ecc. Proviamo quindi a inserire alcuni dati e utilizziamo dei programmi esterni per leggere la configurazione MIFD prima e dopo le modifiche.
Lettura dati configurazione prima delle modifiche
In ambiente DOS le utility utilizzate per leggere i dati DMI/MIFD sono NSSI (Navrátil Software System Information) e ASTRA, in seguito effettueremo dei test anche in ambiente Windows. Da precisare che ASTRA identifica le risorse DMI come dati SMBIOS: questi ultimi in realtà hanno la stessa funzione ma sono specializzati solo a livello di BIOS e sono richiesti dal Sistema Operativo per evitare accessi diretti all'hardware.
Modifiche DMI/MIFD
Procediamo quindi con le modifiche sui dati relativi al System Manufacturer ed allo Chassis Manufacturer, aggiungiamo dei seriali, la OEM string, ecc. Ogni voce di menu modificata viene contrassegnata con "*** User Modified ***" ed all'uscita (ESC) viene sempre richiesta una conferma per il salvataggio. Completate le operazioni un warning avvisa che le modifiche verranno scritte nel blocco MIFD del BIOS: per ricaricare la nuova configurazione occorre effettuare un reboot del sistema.
Lettura dati configurazione dopo le modifiche
Con le utility DOS rileggiamo i dati della configurazione: NSSI e ASTRA mostrano le modifiche effettuate nelle varie aree confermando che i dati sono stati scritti correttamente. Da notare che le nuove informazioni sono ora diventate parte integrante della motherboard, risiedono nel BIOS e sono indipendenti dal Sistema Operativo installato. Non è stato necessario effettuare il BIOS update: gli integratori di sistema, gli OEM e gli utenti finali sono in grado quindi di customizzare il prodotto caricando dei dati predefiniti ad esempio da un file MIFD standard preparato in precedenza.
Lettura dati configurazione dopo le modifiche (Windows)
Le utility in ambiente Windows per la lettura dei dati DMI/MIFD sono EVEREST e PC Wizard 2008. Per poterle utilizzare installiamo Windows XP: prima di procedere effettuiamo un upgrade di CPU installando un Pentium MMX a 200MHz e incrementando la RAM fino a 256MB. Usiamo un Hard Disk da 6.4GB partizionato e formattato in precedenza. Nonostante l'architettura Socket 7, il Sistema Operativo viene installato in circa un'ora e le periferiche vengono rilevate senza problemi. Anche in questo caso sia EVEREST che PC Wizard 2008 rilevano correttamente le nuove informazioni.
AWARD dmicfg.exe
Nei test precedenti abbiamo utilizzato la versione custom di dmicfg.exe sviluppata da ASUS: per altre motherboard l'utility non funziona correttamente e non è in grado di gestire BIOS diversi da AWARD anche se conformi alle specifiche DMI. Una versione generalizzata della DMI Configuration Utility è stata rilasciata da AWARD e supera questi limiti: in altri test dmicfg.exe ha gestito correttamente i dati DMI/MIFD di BIOS AMI e delle motherboard ASUS e generiche ASUS A7V600-X (Socket A - AWARD BIOS 6.0 (Medallion) ASUS), GIGABYTE GA-686LX (Slot 1 - AWARD BIOS 4.51PGM), MSI MS-6117 (Slot 1 - AMI BIOS HiFlex), PCCHIPS M754LMR (Socket 370 - AMI BIOS 1992+).
Conclusioni
La Desktop Management Interface (DMI) genera un livello di astrazione tra le componenti di un sistema informatico ed i software di gestione. I costruttori forniscono delle utility per modificare il Management Information Format Database (MIFD) che risiede in un blocco di 4KB del BIOS e contiene informazioni come CPU, memoria, numeri seriali, vendor e altro. Non occorre procedere all'update dell'intero BIOS evitando quindi tutti i problemi connessi.

Download
  asus-dmicfg-10 (ZIP)
  award-dmicfg-243cu (ZIP)
  dmi-DSP0003 (PDF)
  dmi-DSP0005 (PDF)
Desktop Management Interface (DMI) e Custom MIFD © PC Rebuilding
Prima pubblicazione: 5 Luglio 2018, 15:39.46
Ultimo aggiornamento: 2 Giugno 2020, 00:06.23
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